25 giu 2013

Slow food alla scoperta delle pere del Sinni

VALSINNI - In un mondo fast, c’è ancora chi è slow. Lento, pacato, ma capace di assaporare il gusto delle cose. C’è uno stile di vita alla base di Slow Food, nota associazione nata per la promozione e divulgazione della qualità del cibo.
Una filosofia di vita che nelle nostre del Basso Sinni si è sempre praticata naturalmente. Sono luoghi in cui la qualità è spesso ricercata, dove la bellezza e il gusto prendono spesso il posto della funzionalità e del calcolo. Anche, e soprattutto, nel cibo. Si inventano, si producono e si promuovono da anni diversità culinarie e agricole, solo di raro valorizzate e portate alla ribalta nazionale.
Nasce in questo senso l’ipotesi di aprire sul territorio Presidio Slow Food nell’area di Azione del Gal Cosvel Srl. Al centro dell’interesse ci sono le Antiche varietà di pere della Valle del Sinni". Se ne parla oggi pomeriggio, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Valsinni. All’incontro parteciperanno Vito Trotta, Responsabile Regionale dei Presidi Slow Food di Campania e Basilicata, i rappresentanti del Consorzio Cosvel Srl e del Comitato Promotore.

“La volontà di  riscoperta  - si leggeva a gennaio in un nota con cui il Cosvel comunicava i primi passi del progetto - è imputabile sia al valore storico che questa specie ha  rappresentato nell’alimentazione delle famiglie contadine, in termini di “multi-utilizzo”del frutto, ma soprattutto alla micro-economia che tale prodotto, fresco e/o tra sformato, oggi rappresenta. L’attuale coltivazione, che  interessa la  maggior parte dei Comuni ricadenti nell’Area del “Basso Sinni” non può che accogliere le indicazioni impartite dal “mondo Slow Food”, cioè di produrre nel rispetto della salvaguardia ambientale secondo linee di sostenibilità”.


p.s. - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

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